Pieni di ammezzati

Secondo un articolo del Sole 24 Ore e’ di circa 1 miliardo di euro l’importo delle bollette elettriche non pagate dagli Italiani. Per far fronte a questo ammanco l’Autorita’ dell’energia, su ricorso del Tar e del Consiglio di Stato, ha stabilito che saranno gli onesti consumatori a pagare per gli evasori.
In sostanza, 200 milioni arretrati di oneri generalisaranno posti a carico di chi paga le bollette con regolarita’.
Lo stesso meccanismo d’altronde era gia’ stato usato per il canone Rai: se qualcuno non pagava, il povero (calza a pennello) contribuente doveva sorbirsi un aumento per controbilanciare la perdita in bilancio.
Ma al bilancio delle famiglie, chi guarda?
Ci samo abituati ad essere il Paese con una fra le tassazioni piu’ alte al mondo, possiamo fregiarci anche del titolo di record interno di evasione, ma c’e’ un indice che misura il livello di salute delle famiglie italiane?
Il cittadino medio, gia’ abbastanza vessato dai contributi che deve versare all’erario, adesso deve pure accollarsi i costi di chi non paga. Domanda lecita: <<ma se io mi comporto bene perche’ devo essere penalizzato, mentre chi infrange le regole (che molto spesso sta anche meglio di me) non viene punito?>>. Giusta osservazione.
Il fatto e’ che in Italia ormai si e’ venuta a creare una polarizzazione sociale per cui agli estremi della scala (poveri e ricchi) sono concessi vantaggi, mentre chi si trova nel mezzo della matassa non gode di alcun beneficio. I primi godono infatti di agevolazioni e sgravi che permettono loro di sopravvivere nel quotidiano, mentre i secondi (condizione economica a parte) riescono ad ottenere un quadro di accorgimenti virtuosi che gli permette di accumulare sempre di piu’.
Insomma, per l’Italiano medio non c’e’ scampo. E come cantava qualcuno, “non togliermi il pallone e non ti disturbo piu’, sono l’italiano medio nel blu dipinto di blu”.
<<Ragioniere che fa, batti?>>